U Cortila da Pacia gennaio 2012Il dialetto catanzarese torna protagonista con la farsesca rappresentazione U Cortila d’a pacia proposta da ’A Trambìa il 20 gennaio scorso all’Auditorium Casalinuovo. Pubblico divertito e tanti applausi per un lavoro teatrale ben curato nelle scenografie, nei costumi, nelle musiche. Alla base di tutto c’è un eccellente testo di Pippo Scammacca, adattato al vernacolo catanzarese da Silvestro Bressi, che propone una Catanzaro d’altri tempi con le sue costumanze e la sua pittoresca parlata. L’impeccabile regia di Aldo Conforto si mette al servizio di una storia ambientata nel 1940, in un cortile del centro storico dove sfociano vari vicoli e affacciano finestre e balconi di una serie di personaggi che rendono particolarmente briosa la rappresentazione. La serata ha segnato il ritorno in scena di Pino Tafuri, primo attore della Trambìa, dopo una pausa causata da problemi di salute. Pino Tafuri ha ancora una volta dimostrato le sue doti artistiche con una eccellente interpretazione di mastru Luvicia Castagna, professione riparatore di sedie. Assieme a lui sulla scena si sono alternati abili figure, alcune delle quali impegnate in doppi ruoli, che meritano di essere citate: Roberta Critelli, Marco Angilletti, Lino Bagnato, Antonio Orlando, Salvatore Montesano, Roberta Rocca, Anna Rita Palaia, Pina Rosi, Fiore Caroleo, Martina Scavelli ed il piccolo Cristian Valentino. Va ricordato che la Trambìa, oramai da oltre un decennio, con rappresentazioni di alto valore artistico e culturale, porta avanti un progetto di valorizzazione del dialetto e delle tradizioni dialettali, considerando che negli ultimi decenni gli stessi, come tanti altri, sono stati sottoposti ad un’opera di espropriazione della propria specificità culturale. Dopo il lungo e fragoroso  applauso che ha segnato la conclusione della rappresentazione, c’è stato un momento conviviale dedicato all’enogastronomia locale con una variegata gamma di  degustazioni. Il riuscito connubio tra gli sfiziosi assaggi e l’atmosfera della tradizione popolare e del teatro ha rappresentato anche un piacevole momento di incontro e di confronto tra attori e pubblico.

Si ringraziano gli autori e la redazione di CATANZAROINFORMA.IT