Edipo e la tragedia della conoscenza in scena al San GiovanniGrande attesa per Graecalis del Teatro di Calabria. Tutto pronto per l'edizione 2016 di Graecalis – Il vento della parola antica, terzo ciclo di rappresentazioni classiche a cura del Teatro di Calabria: nel suggestivo scenario del complesso monumentale del S. Giovanni, verrà inaugurata la rassegna con la messa in scena di “Edipo Re”. L'appuntamento è per i giorni 13 e 14 luglio e 26 e 27 luglio. L’attività del Teatro di Calabria è volta alla rielaborazione ed alla diffusione del patrimonio culturale della civiltà occidentale, a partire dalla Grecia antica fino ai nostri giorni. In tale quadro prende vita "Graecalis - Il vento della parola antica": un'iniziativa che sta lasciando un profondo segno nella città, riscuotendo entusiasmo e grande partecipazione ed interesse da parte del pubblico (circa 1200 presenze registrate nella scorsa edizione). Nel cartellone di quest'anno, i cui appuntamenti si svolgeranno nei mesi di Luglio e Settembre, è previsto l'allestimento della Tragedia “Edipo Re” di Sofocle e della commedia “L'avaro” di Molière. Debutto dunque affidato alla tragedia di Sofocle, una delle opere più significative dell'intero patrimonio drammatico della classicità: punto focale della vicenda è la figura di Edipo, uomo di riconosciuta saggezza, oggetto di un terribile destino che lo rende al tempo stesso inconsapevole carnefice e vittima colpevole. La tragicità della conoscenza, l'eterna lotta tra Volontà divina e responsabilità individuale e la fragilità della figura umana rendono tale opera una delle pietre miliari del pensiero universale etico e filosofico.“Il nostro progetto è ambizioso -trasformare Catanzaro in un secondo polo della cultura classica nel Meridione- ma l'entusiasmo e l'attenzione dimostrata dalla Città e non solo ci conferma che la via intrapresa è quella giusta da seguire per contribuire in modo significativo alla rinascita artistica e sociale di Catanzaro”, afferma Anna Melania Corrado, presidente del Teatro di Calabria. “Dobbiamo conoscere la profondità e la forza delle nostre radici per avere buoni frutti. La possibilità di donare ai più giovani un'identità culturale consapevole e solida passa solo attraverso la riscoperta dell'importanza e del valore della Memoria”, così affermano Aldo Conforto e Luigi La Rosa,  motori intellettuali dell'iniziativa  che oramai è alle porte. L'allestimento, con riduzione a cura di Luigi La Rosa, vedrà in scena gli attori della Compagnia del Teatro di Calabria Salvatore Venuto, Paolo Formoso, Alessandra Macchioni, Mariarita Albanese, Marta Parise, Anna Maria Corea, Faustina Bagnato e Clizia Argirò. Sul palco anche gli allievi della Scuola di Danza “Maison d'Art” del M. Francesco Piro. Regia a cura di Aldo Conforto.

Si ringraziano gli autori dell'articolo e la redazione di http://www.catanzaroinforma.it