Torna POIESIS-Progetti d’arte- e torna la “magia” al MARCA di Catanzaro. Un originale evento inaugurale dal grande spessore artistico e culturale ha dato il via, domenica scorsa, alla terza edizione di questa rassegna ideata dal presidente della Fondazione Guglielmo e del MARCA, il dottor Rocco Guglielmo, e dalla presidente del Teatro di Calabria, la dottoressa Anna Melania Corrado. L’autore, il professore Luigi La Rosa, per ammaliare il numeroso pubblico presente, ha dato vita ad un suggestivo viaggio nel mondo poetico del grande e innovativo poeta decadente Giovanni Pascoli. Prendendo spunto dalla visita del poeta della Natura a Catanzaro nel 1899, ha ideato un’ipotetica lettera scritta dal Pascoli al suo carissimo amico Gabriele D’Annunzio. L’epistola, di pregevole fattura, è stata magistralmente interpretata dal direttore artistico Aldo Conforto, il quale ha accompagnato i presenti per i principali punti della poetica pascoliana, richiamando, di volta in volta, l’intervento degli attori Salvatore Venuto e Mariarita Albanese che hanno interpretato, in maniera straordinaria, le liriche più appassionanti e significative di Pascoli. Non è mancata una chicca finale quando è stato l’autore stesso, il professor La Rosa, ad interpretare André, lirica contenuta ne le “Odi e Inni”. Ogni spettatore è stato letteralmente rapito dalle suggestioni create dall’alto spessore qualitativo della comunicazione verbale e non verbale degli attori ed ha, così, potuto vivere da vicino il Pascoli che soffre per la morte del padre, che ripudia la vita e cerca evasione nel sogno, che prova sentimento di dolcezza nella contemplazione della campagna e sgomento nella contemplazione dei mondi celesti, angoscia per il mistero che ci circonda ma anche la pace finalmente raggiunta in quella che ormai è la sera della sua vita. Un lungo e fragoroso applauso ha sottolineato alla fine l’altissimo gradimento da parte del pubblico estasiato. Ancora un successo per il Teatro di Calabria che si conferma partner privilegiato del MARCA contribuendo da protagonista alla realizzazione dell’idea del dottor Guglielmo che intende il Museo come luogo aperto e vivo, al servizio della città, che oltre alle pregevoli mostre artistiche sia capace di attrarre tutte le espressioni d’arte, teatro, letteratura, musica, ecc. ( Saverio Fontana )
Si ringraziano gli autori dell'articolo e la redazione di http://www.infooggi.it