Si è tenuto ieri pomeriggio il battesimo del laboratorio catanzarese Teatro di Calabria Aroldo Tieri e della relativa associazione intitolata al celebre attore. L'iniziativa, presso la Biblioteca comunale De Nobili, è stata accompagnata da un incontro pubblico cui hanno preso parte i componenti del sodalizio - il presidente Franco Brescia, Aldo Conforto e Eleonora Iozzo - il professore Luigi La Rosa, che ha fatto da moderatore, e l'assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Antonio Argirò, il quale ha sostenuto la realizzazione di questo progetto. La nuova associazione si propone di promuovere, in particolare, la cultura del teatro con l'inaugurazione di una Scuola presso la quale si svolgeranno corsi di dizione, recitazione, movimento, musica e canto con gli allestimenti di esercitazioni e spettacoli. I corsi, aperti a tutti dai 16 anni in su, sono indirizzati a studenti alla ricerca di prospettive, ma anche ad insegnanti e professionisti, con un percorso formativo che avrà durata biennale. Le lezioni si terranno per due giorni alla settimana con attività volte a dare le basi della dizione, del movimento corporeo, dell'impostazione vocale e della recitazione, passando attraverso la storia del teatro, fino al coinvolgimento degli allievi in rappresentazioni di spettacoli per le scuole e per i vari circuiti teatrali. In occasione dell'importante avvenimento è stato presentato al pubblico il volume "Aroldo Tieri - Una vita per lo spettacolo", curato da Antonio Panzarella, che ripercorre la vita del grande attore attraverso le sue più belle foto di scena. Madrina d'eccezione dell'evento è stata la moglie Giuliana Loiodice che con il suo compagno di vita ha interpretato spettacoli di grande popolarità e di elevato livello artistico: "il teatro è fatica, non copertine di giornali e gossip. Noi ci siamo salvati sfuggendo alle dure leggi del mercato. Mio marito mi diceva sempre: ''calabrese si nasce, non si diventa'. - ha detto l'ospite - L'ho sempre amato fin dal primo incontro per il suo particolare carattere. Non voleva che lo si definisse un attore, ma un signore che recita". La Loiodice, quindi, ha invitato i ragazzi ad impegnarsi nel loro sogno, individuando nella forza della collaborazione e nella ricchezza delle tradizioni locali e del vernacolo uno strumento per dare linfa ai nuovi autori. La lunga giornata in compagnia dell'ospite d'eccezione si è conclusa in serata all'Auditorium Casalinuovo con la rappresentazione della 'Tosca' nell'ambito della rassegna 'Lirica per tutti', promossa dall'associazione culturale 'Frenesia' in collaborazione con l'assessorato alla Cultura.
Si ringraziano Domenico Iozzo e la redazione di http://www.catanzaroinforma.it