Sabato sera, in piazza Garibaldi si è esibita la compagnia teatrale dialettale 'A Trambia. Lo spettacolo messo in atto è stato T'aiu 'e maritara di Niccolò Bagiacalupo, libera traduzione in vernacolo, viene raccontata nel recupero storico dell'ambiente e del linguaggio naturale. La trasposizione non manipola assolutamente gli strumenti letterali, nella regia nessuna faciloneria o improvvisazione, ma studio della partitura fisica e dell'interpretazione. Scene costumi, musiche e luci sono strumenti idonei per raccontare la vicenda che diventa spettacolo. La Trambia prende il nome dalla funicolare che sin dagli anni '50 collegava il centro storico col Piè di Sala. E' costituita in associazione socio-culturale con lo scopo di svolgere attività di ricerca delle tradizioni popolari catanzaresi che ripropone attraverso rappresentazioni teatrali. Obbedendo ad una vocazione statuaria, l'intendimento è di porsi quali mediatori di cultura popolare presentando testi tradizionali autentici e commedie rielaborate per far rivivere il "catanzarese" di una volta. Le rappresentazioni, alle cui basi c'è un serio e meticoloso lavoro di ricerca, offrono la possibilità di veder rivivere un passato non molto lontano ma spesso dimenticato.
I lavori della compagnia hanno suscitato e suscitano interesse e unanimi consensi sia in Città che fuori di essa, vuoi perché la gente è comunque legata al dialetto ed ai suoi costumi sia per l'ilarità stimolata nel corso degli spettacoli.
Le commedie presentate dalla Trambia sono:
"A socera a nora e u malocchiu"
"Comu vò Diu!"
"Fhocu sutta cinnara"
"L'eredità dello zio buonanima"
"Moglie e buoi"
"A Fharza e Carnalavara"
"U presebbiu cchi ssi motica"
"T'aiu 'e maritara"
Per contatti:
Presidente: Pasquale Bagnato
Via degli Svevi, 108 - 88100 Catanzaro
Si ringraziano gli autori dell'articolo e la redazione di http://marinadicatanzaro.it