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Il vento effettivamente c’era, alla presentazione dell’edizione 2021 di Graecalis, l’annuale rassegna messa in cartellone dal Teatro di Calabria, TdC per gli amici, nella consueta cornice del Chiostro del san Giovanni, in partnership con l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro. Forse era proprio il “vento della parola antica”, come suggerisce il payoff della rassegna. Non ci giureremmo perché, digiuni come siamo di scienza del vento, possiamo dire solo che soffiava tanto forte da fare sventolare i teli di scena sul fondale del chiostro. A volere prestare un po’ d’attenzione a Luigi La Rosa, “spaginatore” per conto della compagnia di testi antichi e moderni nonché suo vice presidente, un’eco di grecità la si è per forza dovuta cogliere. Non fosse altro perché la prima rappresentazione compiuta prenderà le mosse dal Filottéte, guai a sbagliare accento. Dice La Rosa: “Con Graecalis non ci siamo fermati neanche l’anno scorso. Quest’anno mettiamo in scena la settima edizione, in parte, solo in parte, condizionata dagli eventi della pandemia. Si parte il 15 Luglio con ‘La virtù ferita – Filottete, Macbeth, Adelchi’, un recital suggestivo che prende le mosse dalla tragedia di Sofocle ‘Filottete’ e sviluppa poi il concetto di lotta tra ciò che è necessario e la sua virtuosa controparte attraverso l’analisi di personaggi di tragedie moderne, come il Macbeth shakespeariano e la tragedia scritta da Alessandro Manzoni”. La prima è il 15, replica la sera dopo e il 28 Luglio, alle 21. “Abbiamo scelto di recuperare una dimensione più intima, più meditata del momento teatrale – commenta La Rosa – proponendo un recital incentrato su una tragedia classica e, a seguire, uno spettacolo dedicato a Gabriele d’Annunzio, in coincidenza del centenario dell’acquisizione da parte sua di Villa Thode che diventerà il Vittoriale degli Italiani’. “Quel che non fu fatto, io lo sognai”, è il titolo che l’autore ha dato alla pièce, che solo in apparenza si allontana dal mondo classico: “In D’Annunzio – spiega La Rosa – è presente un fortissimo retaggio del mondo classico: maestro del verso, sapiente compositore di armonie verbali, D’Annunzio incarna il poeta contemporaneo che rievoca la grandezza e le atmosfere della poesia classica greca e latina, oltre ad abbinare una decisa componente drammatica sia del suo vissuto come personaggio che delle sue opere”. Il debutto è la sera dopo Ferragosto, il 16, con replica la sera successiva e il 25-26 Agosto, ore 21. Un’opera che si prospetta estremamente affascinante, a sentire il regista e direttore artistico Aldo Conforto: “Un’atmosfera rarefatta – dice – e al tempo stesso intima, che ci porterà a conoscere un D’Annunzio molto persona e poco personaggio, con una venatura malinconica che finora non si è mai vista nel poeta abruzzese”. La rassegna, partita nel 2014 è giunta ora alla settima edizione. Più che soddisfatto l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, sostenitore convinto della partnership: “Abbinare differenti forme di arte e realtà culturali attive nella nostra città – ha commentato – è un modo estremamente importante per invitare il pubblico a riappropriarsi di una normalità fatta anche di bellezza e di momenti di crescita intellettuale”. Il riferimento di Cardamone è all’alternarsi nel corso della rassegna, degli allestimenti teatrali con 4 reading originali, testi di La Rosa, che avranno luogo il 7 e il 22 Luglio e il 10 e 22 Agosto, con accesso gratuito su prenotazione. Saranno in un certo senso la continuazione sul palcoscenico della grande mostra presente al San Giovanni dedicata a Marc Chagall e alle sue Bibbie. Un’esplorazione della transizione complicata ma compiuta dall’animo greco-latina alla spiritualità giudaico-cristiana. “Torniamo dal vivo dopo oltre nove mesi dall’ultimo spettacolo in presenza con il pubblico, ma questa lontananza non ha certo comportato lo stop delle attività del TdC”, ha raccontato la presidente del Teatro di Calabria, Anna Melania Corrado. “Già nel corso del primo lockdown del 2020 e ancora, da dicembre a maggio 2021, il TdC ha prodotto settimanalmente spettacoli trasmessi gratuitamente in streaming sotto il nome di ‘DigitalPoiesis’, una rassegna teatrale in digitale che ha registrato migliaia di visualizzazioni in tutta Italia. Un impegno notevole, per una compagnia teatrale amatoriale ‘solo sulla carta’ poiché l’impegno, la passione e la dedizione profusa in ogni lavoro da tutti i componenti della Compagnia la rendono paragonabile all’attività delle tante realtà professionistiche presenti sul territorio nazionale. È pertanto con orgoglio e soddisfazione che abbiamo accolto il riconoscimento del Mibac a Graecalis come ‘evento storicizzato’, un giusto premio all’impegno che l’associazione ha profuso ininterrottamente dal 2010, anno della sua nascita”. Novità anche per la logistica dello spettacolo: confermato il numero ridotto di posti, come da normative anti-Covid. Sarà dunque obbligatoria la prenotazione per partecipare agli spettacoli. Lo staff organizzativo, inoltre, fa sapere che verrà mantenuto il rigido protocollo di sicurezza messo in atto lo scorso anno, per garantire allo spettatore il massimo livello di attenzione. Confermate quindi le prenotazioni obbligatorie, la rilevazione della temperatura all’accesso in sala, il distanziamento tra i posti e l’obbligo di mascherina in caso di spostamento negli spazi comuni, mentre sarà possibile restare senza al proprio posto. Ulteriore misura di cautela sarà la richiesta di possesso del “Green Pass”, la certificazione che viene rilasciata in caso di vaccinazione, guarigione dal Covid o tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Informazioni alla pagina Facebook del Teatro di Calabria – Aroldo Tieri.

Si ringraziano Raffaele Nisticò e tutta la redazione di http://www.catanzaroinforma.it

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